Intervista a Virginia Kaladich

virginia kaladich

Di Pasquale Popolizio

Oggi ho il piacere di ospitare alcune riflessioni di Virginia Kaladich, Presidente FIDAE Federazione Istituti di Attività Educative.

Che cosa è FIDAE, della quale sei presidente, e qual è la sua missione.
La FIDAE è una federazione di Scuole Cattoliche primarie e secondarie, promossa dalla “Congregazione per l’Educazione Cattolica, la scuola e l’università” del Vaticano riconosciuta dalla “Commissione Episcopale Italiana”.

La FIDAE è stata fondata a Roma nell’anno 1945. Nell’ambito ecclesiale è stata la prima associazione ad occuparsi in maniera sistematica ed organizzata della scuola cattolica.

FIDAE 2020: quale missione?
Consiglio nazionale FIDAE – Palermo (28-30 agosto 2020).
Solo se siamo umilmente capaci di non rinunciare alle ragioni del passato, a fare memoria della tradizione educativa che ci ha preceduto, possiamo guardare senza paure, nonostante le incertezze, al presente e al futuro, facendo della scuola una vera e propria palestra per le nuove generazioni.

La FIDAE a Palermo ha accolto nuovamente la sua vocazione profetica. Fiduciosa nella Provvidenza, guardando con infinita gratitudine anche al concreto sostegno recentemente confermato dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) al mondo della scuola cattolica, la FIDAE ha confermato la propria volontà a continuare a mantenersi, nella Chiesa e nella società, come propositivamente e incontestabilmente visibile. La FIDAE precisa: #vogliamofarescuola! Visibilmente connessi guardiamo al presente, certamente non facile e incerto. Gratuitamente abbiamo ricevuto la missione educativa, gratuitamente confermiamo la nostra disponibilità a rispondere a tale chiamata, tesa a vedere nella scuola un ‘bene comune”’ che guida le nuove generazioni a vivere nella società senza paure.
 
 
Da pochi giorni è stata pubblicata la Prassi di riferimento UNI/PdR 89:2020 “Linee guida per il sistema di gestione della didattica a distanza e mista nelle scuole di ogni ordine e grado” che ha visto collaborare FIDAE e UNI. Raccontaci la genesi di questa prassi e i suoi obiettivi.
Il 24 giugno 2020, a soli due mesi dall’insediamento del tavolo di lavoro ad-hoc, UNI (Ente Italiano di Normazione) e FIDAE (Federazione Italiana di Attività Educative) hanno pubblicano la Prassi di riferimento UNI/PdR 89 che fornisce le Linee guida per il sistema di gestione della didattica a distanza e mista nelle scuole di ogni ordine e grado, sia gestite da enti pubblici che da enti privati. Un documento che non vuole far fronte solo all’emergenza sanitaria in corso, ma che intende soprattutto gettare le basi per un modello di riferimento per lo sviluppo di metodologie didattiche innovative e basate sull’utilizzo delle nuove tecnologie, alle quali l’emergenza Covid-19 ha impresso una forte accelerazione e che caratterizzeranno la scuola del futuro. La FIDAE ha curato la pubblicazione anche con la versione integrale delle appendici. Un volume importante di circa duecentoquaranta pagine che è già tra le mani di chi in questi giorni è intensamente impegnato a sognare la scuola da settembre 2020 in poi.

La prassi è facilmente consultabile sul sito Web di FIDAE.
 
 
Cosa si aspetta FIDAE dalla Prassi e dalla sua applicazione.
La pubblicazione della prassi Uni-FIDAE per la didattica integrata a distanza e in presenza è una prova tangibile, che il patrimonio progettuale della scuola cattolica può essere avanguardisticamente ed evangelicamente condiviso con tutto il sistema scolastico nazionale e internazionale.

La FIDAE arricchirà il progetto #vogliamofarescuola con degli incontri formativi che faranno da guida alle scuole nell’applicazione della prassi.

Ci auguriamo che la Prassi di riferimento possa essere approfondita, apprezzata e trovare stimoli utili per accompagnare le nuove generazioni nell’acquisizione dei saperi con strategie e metodologie innovative e coinvolgenti.
 
 
Un suggerimento da affidare a tutti i referenti della didattica a distanza, figura prevista dalla Prassi e che può avere le competenze dell’e-learning specialist, profilo normato dalla Norma UNI 11621-3:2017.
Un suggerimento all’e-Learning Specialist: partire sempre dal fabbisogno formativo e accompagnare nell’acquisizione delle metodologie ma soprattutto favorire il lavoro di squadra valorizzando i diversi profili professionali.

Intervista a cura di Pasquale Popolizio.

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