DAD: vogliamo finalmente ragionare seriamente sulla Didattica a Distanza e sull’E-Learning?

Stamattina, la Ministra dell’Istruzione Azzolina ha dichiarato a Radio Rai 1 che “Oggi la didattica a distanza non può più funzionare”.
Ora, finalmente, anche se con ritardo, si apre forse una sana riflessione sulle attività messe in campo per fronteggiare l’impossibilità per le scuole e le Università di continuare la didattica in presenza dal marzo dell’anno scorso.

E mi chiedo:

  • vogliamo davvero fare della Didattica a Distanza, dell’E-Learning, strumenti che possono supportare, aiutare, a volte sostituire, la cosiddetta didattica tradizionale?
  • vogliamo finalmente, come giustamente affermava Gino Roncaglia qualche me se fa, attivarsi “con politiche e investimenti specifici: sia per affrontare meglio la fase ancora emergenziale che ci aspetta, sia per progettare una scuola futura pensata per le esigenze del XXI° secolo e non per quelle del XX° (se non del XIX°…).“?
  • vogliamo davvero, con l’aiuto di professionalità trasversali ma soprattutto competenti studiare quello che non è andato bene, quello che si può migliorare e individuare le attività da mettere in campo per migliorarlo?
  • vogliamo finalmente capire che la Didattica a Distanza e l’E-Learning non sono, NON SONO, solo la scelta o l’utilizzo di una piattaforma di videoconferenza o di condivisione di materiali?

Ipotesi di lavoro, concrete:
– studiare seriamente quello che è stato fatto negli ultimi 10 mesi
– individuare le criticità e le opportunità
– predisporre un piano per una nuova politica dell’istruzione basata sull’inclusività, la sinergia con altri strumenti, ad es. la TV o la stampa e la semplicità di utilizzo.

Forse siamo ancora in tempo, però muovetevi, anzi muoviamoci!

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3 commenti su “DAD: vogliamo finalmente ragionare seriamente sulla Didattica a Distanza e sull’E-Learning?”

  1. Valeria Alinovi

    Non sono un’insegnante; mi occupo di comunicazione, sono autrice anche per ragazzi, da anni seguo studenti della scuola dell’obbligo come volontaria per attività di doposcuola con giovani che hanno bisogno di una mano. Non so se posso dare un contributo al vostro percorso; se così fosse, eccomi qua.

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